Punto di vista del narratore. Quale scegliere?

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Qual è il punto di vista del narratore che meglio si adatta al tuo romanzo?

In un precedente articolo abbiamo visto quali sono i possibili tipi di narratore esistenti, ora scopriamo insieme come scegliere quello più adatto.

La scelta del punto di vista da adottare all’interno del proprio romanzo può essere molto semplice, talmente semplice da non rendersi nemmeno conto di aver fatto una scelta.
Sgorga naturalmente e alla fine si rivela la soluzione migliore tra tutti i punti di vista a disposizione.

Scegliere un punto di vista del narratore

Non esiste una regola generale su quale sia il punto di vista del narratore più giusto da utilizzare, la scelta dipende dal singolo libro e dal singolo scrittore.
Molti scrittori esordienti si trovano più a loro agio con la prima persona, che porta non solo a narrare ma addirittura a confessare.

Ma non sempre funziona così, o almeno non per tutti. Esistono esordienti che utilizzano con più facilità la terza persona. (Se sei alle prime armi sconsigliamo caldamente l’uso della seconda persona, che troviamo molto difficile da gestire anche per i più esperti).

Il punto di vista del narratore. Fattori da valutare

Se il punto di vista si rivela in modo naturale, segui l’istinto. In alternativa valuta attentamente questi fattori:

  • Di chi è la storia?
    Spesso la risposta a questa domanda ti consente già di impostare il punto di vista su uno o più personaggi in base alle necessità.
    Se il tuo romanzo racconta la storia di più persone che hanno un peso simile nelle vicende allora puoi pensare a un punto di vista multiplo (in terza persona, in prima o in alternanza di prima e terza).
    In alcuni casi il punto di vista di un personaggio secondario, anche se non ha la stessa rilevanza del protagonista, può essere quello migliore per raccontare la tua storia.
  • Hai un solo protagonista?
    Se sei indeciso sull’utilizzo della prima o della terza persona, chiediti se ti piacerebbe trovarti da solo, in sua compagnia, su un’isola deserta. Talvolta personaggi complessi e strutturati, in poche parole degli ottimi protagonisti, possono rivelarsi dei pessimi narratori. Se scegli la prima persona quel personaggio sarà in grado di coinvolgere pienamente il lettore, o serve maggiore distacco?
  • Quante pagine?
    Solitamente più pagine compongono un libro e più il tempo della narrazione si dilata, come si dilatano luoghi e personaggi. In questo caso per sostenere il peso di tale progetto saranno necessari punti di vista multipli.

Riscrivere il punto di vista

Hai già scritto un romanzo e qualcosa non ti convince? Probabilmente sarà anche dovuto a una scelta scorretta del punto di vista, ma prima di fiondarti sulla riscrittura, valuta altri elementi come personaggi, trama, intreccio e stile.
Cambiare il punto di vista può risolvere alcuni problemi ma ne genera altri di conseguenza.

Tuttavia esistono casi (seppur rari) in cui il cambio del narratore si rende necessario:

  • L’argomento trattato richiede un certo distacco perché rischia di schiacciare il lettore? È troppo delicato o cruento? Passa a un punto di vista più distante, scegli per esempio un personaggio secondario per raccontare la tua storia e permetti al lettore di respirare.
  • Al contrario, il tuo romanzo ti appare troppo lontano, distaccato? Passa a un punto di vista più vicino e personale e adatta il tono in base alla coscienza che hai scelto per filtrare la tua storia.
  • Il tema e il messaggio appaiono ridondanti? I personaggi si ripetono? Forse hai qualche personaggio-punto di vista che può essere tolto. Se non riesci più a differenziare, screma.

Sappiate che cambiare il punto di vista non significa solo ripercorrere il romanzo e sostituire l’io con il lui, ma utilizzare una nuova coscienza filtrante. Andrà rinnovato il tono, l’approccio e il linguaggio, in parole povere la storia stessa.

Il punto di vista imperfetto

Capita raramente che un autore sbagli a scegliere il punto di vista attraverso cui raccontare la propria storia, ma molto spesso accade di uscire dal filtro scelto. Stai attento a non commettere errori grossolani, tieni sempre d’occhio dove sei e dove stai guardando. Nelle riletture cerca i passaggi in cui il tuo punto di vista è caduto e correggi. Con tutta probabilità il lettore medio non saprà riconoscere l’entità dell’errore, ma sicuramente si accorgerà che qualcosa non funziona.

Siate consapevoli delle vostre scelte e adottate il punto di vista migliore per la vostra storia, i lettori vi ringrazieranno.